Solenne dichiarazione del Principe di Araucania e Patagonia

Noi, Philip, Principe di Araucania e Patagonia, Futha Apo Taki,Capo della Casa Reale, a tutti voi presenti e che verrete;

In risposta alla linea politica autorizzata dall’attuale governo del Cile, che, in Senato, il 7 aprile 2009,  ha soltanto simulato un riconoscimento costituzionale per le popolazioni indigene del Cile;

Nonostante il rifiuto unanime delle organizzazioni dei Mapuche e delle altre popolazioni indigene, che hanno considerato questo atto come una manovra che, lungi dal riconoscere i nostri legittimi diritti, ci rende ancora piú vulnerabili;

Rendendosi conto, moralmente offesi, che questa misura è stata assunta in mala fede, proprio nel momento in cui un Relatore Speciale delle Nazioni Unite visitava il Gulumapu con l’obiettivo di valutare le rivendicazioni del popolo Mapuche circa le violazioni dei diritti dell’uomo e gli attentati alle libertá fondamentali perpetrate contro di loro;

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Image: H.R.H. Prince Philip of Araucania and Patagonia

Rendendosi conto che la decisione del governo cileno disattende platealmente la Dichiarazione ONU dei Diritti delle Popolazioni Indigene (2007) e la ‘Convenzione 169’ dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ratificata dal Cile nel 2008.  Queste azioni del governo cileno costituiscono un’allarmante violazione delle regole di diritto internazionale;

Nell’esercizio dei poteri sovrani stabiliti dalla Costituzione Nazionale del 17 novembre 1860 e in conformitá con il Ad-Mapu che dá sostegno alla continuitá delle nostre tradizioni, leggi e consuetudini, ed avendo dato ascolto al parere dei nostri Consiglieri;
Nell’esercizio dei poteri derivanti dal riconoscimento dell’indipendenza del popolo Mapuche da parte della Corona spagnola, nel Trattato di Killen del 1641 – un evento che ha marcato le linee di frontiera e segnato l’inizio di un nuovo rapporto tra i due popoli, sotto l’insegna dei principi di eguaglianza e di rispetto reciproco;

Riaffermando il carattere inalienabile dei nostri territori, garantito da piú di trenta trattati internazionli bilaterali, l’ultimo dei quali solennizzato nel Parlamento Generale di Negrete nei giorni 3, 4 e 5 del Marzo del 1803;

Con il sostegno del diritto internazionale, che riconosce i diritti sovrani del popolo Mapuche a possedere, conservare ed utilizzare i propri territori e le proprie risorse a loro piacimento.

Dichiariamo quanto segue:

Che né l’attuazione del simil riconoscimento costituzionale, né alcuna legge che de facto è stata applicata dal governo cileno, avranno validitá alcuna nei territori della nazione Mapuche.

Riaffermiamo la legittimitá dell’antica organizzazione sociale del popolo Mapuche e la validitá delle nostre autoritá civili, politiche, diplomatiche e religiose tradizionali.

Dichiariamo illegali le attivitá commerciali di grandi aziende nel Wallmapu, in quanto sono state intraprese senza il previo consenso – libero e informato – delle comunitá Mapuche e delle loro autoritá locali.

Denunciamo come insensate e irrilevanti tutte quelle date commemorative che promuovono un’uniformitá culturale etnocentrista che offende la nostra dignità e la nostra identità nazionale.

Riaffermiamo l’inviolabilità di ogni territorio avente per noi valore sacro, spirituale e ricreativo, come ad esempio cimiteri, nguillatue e paliwe.

Rivendichiamo come proprietà e patrimonio storico-culturale della nazione Mapuche tutte queste aree, comprese quelle su cui sono stati realizzati in territorio Mapuche progetti e infrastrutture quali tubi dell’acqua, costruzione di strade, aeroporti, zone d’acqua dolce o salata che sono attualmente privatizzate, installazioni idroelettriche e per la silvicoltura.

La Ñuke Mapu, la nostra Terra Madre, è sotto attacco; che tutti noi possiamo rialzarci per difenderla!

Libertà per tutti i Mapuche ostaggio dello Stato cileno!  Per i nostri Pu peñi ka pi lamngen, per i nostri prigionieri politici.

Chiamiamo a raccolta tutti i Mapuche, per esercitare il nostro intrinseco ed essenziale diritto di autodeterminazione, garantito dalle norme di diritto internazionale.

Kompuche - mettiamo fine alla partecipazione in ‘riunioni illecite’.  Fate valere i vostri diritti!

Marrichiweu! [Noi vinceremo!]

Philip
Principe di Araucania e Patagonia
Parigi, 8 aprile 2009

[nelle note a piè pagina, Glossario dei termini in lingua Mapuche]

Sua Altezza Capo.

Gulumapu = territorio Mapuche atavico, conteso dai Cileni.

Ad-mapu = norme consuetudinarie.

Wallmapu = atavico territorio Mapuche, conteso dagli Stati di Cile e Argentina.

Nguillatue = luogo per cerimonie religiose.

Paliwe = campi da gioco Mapuche, usati per uno sport chiamato palin.

Ñuke Mapu = Terra Madre.

Pu peñi ka pu lamngen = ai nostri fratelli e sorelle.

Kompuche = a tutti.

Marrichiweu! = Vinceremo dieci volte!

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Tradotto da Clizia Motterle
Mapuche International Link

 

 

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